L'incontro ha seguito la traccia dell'Esortazione Apostolica del 21 novembre 1981 "Familiaris consortio". Ci è sembrata attualissima. Riconosce l'essenza stessa della famiglia nella sua missione, nei suoi compiti: "famiglia, "diventa" ciò che "sei"!" cioè "intima comunità di vita e di amore".
La parte III della Familiaris Consortio elenca i compiti della famiglia cristiana e di seguito ne riportiamo un riassunto essenziale.
- Formazione di una comunità di persone, che vuol dire vivere fedelmente la realtà della comunione coniugale e familiare nell'impegno costante di sviluppare un'autentica comunità di persone, valorizzando le differenze, impegnando a svilupparle nel servizio reciproco. Ciascuno ha la propria dignità e può e deve fare la sua importante parte: l'uomo e la donna, i genitori e i figli, i bambini e gli anziani (principio di complementarietà).
- Servizio alla vita sia tramite una trasmissione della vita capace di amare oltre ogni egoismo superando anche "i vincoli del sangue e della carne", sia tramite la sua naturale prosecuzione, l'educazione alle virtù umane e cristiane.
- Partecipazione allo sviluppo della società poiché la famiglia è prima e vitale cellula della società è "una società che gode di un diritto proprio e primordiale" e pertanto "lo Stato non può né deve sottrarre alle famiglie quei compiti che esse possono egualmente svolgere bene da sole o liberamente associate, ma positivamente favorirle e sollecitare al massimo l'iniziativa responsabile delle famiglie" (principio di sussidiarietà). La famiglia cristiana ha l'onere di far propri tutti i problemi sociali con particolare riferimento alle realtà delle emarginazioni.
- Partecipazione alla vita e alla missione della Chiesa caratterizzata da tre compiti specifici:
- vivere la vocazione coniugale e familiare è reciprocamente evangelizzante all'interno della famiglia ma si propaga anche all'esterno attraverso i frutti della gioia, della speranza;
- santificarsi e santificare la comunità ecclesiale ed il mondo assumendo l'impegno al dialogo con Dio mediante la vita sacramentale, l'offerta della propria esistenza e la preghiera;
- mettere in pratica il "Comandamento nuovo dell'amore" a partire dall'azione personale dello Spirito Santo nei Sacramenti e nella preghiera familiare per giungere a tutti gli uomini.
Da questi orizzonti parte la programmazione dei successivi incontri.