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Famiglia Insieme |
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Puglia, va in spiaggia la teologia del matrimonio
di Luciano Moia Provate a portare un gruppo di persone, giovani famiglie con bambini piccoli, su una spiaggia magnifica, di fronte a un mare d'agosto che sembra messo lì apposta per invitare tutti a tuffarsi. Prima di raggiungere sdraio e ombrelloni però, genitori e figli devono pagare dazio. Cioè fermarsi per qualche ora in un'aula per studiare. Papà e mamme sono chiamati ad approfondire la teologia del matrimonio. I figli svolgono un programma catechistico parallelo. Facile a questo punto immaginare le perplessità? Chi mai Sarebbe disposto a sottoporsi a una fatica simile prima di conquistare la spiaggia. Nessuno? Risposta sbagliata. All'Oasi Tabor di Nardò, a due passi da Gallipoli, la costa pugliese che s'affaccia sullo Ionio, ci sono centinaia di persone felicissime di trascorrere così il loro periodo i di vacanze. Alla prima settimana di corso, che si conclude oggi, erano iscritte 165 persone. Da lunedì si ricomincia con il secondo turno: 185 iscritti, Anche in questo) caso famiglie con pargoli al seguito e tanta voglia di approfondire le dinamiche del matrimonio cristiano. Tutto quell'affascinante mix di sapienza biblico-teologico che fino a pochi anni era assolutamente riservato agli addetti di lavori. Oggi invece, con felice intuizione, l'Ufficio nazionale Cei per la pastorale della famiglia ha abbattuto le barriere. E le coppie possono intrecciare esperienze concrete e conoscenze teologiche. Le opportunità ormai si moltiplicano: dal Master in scienze del matrimonio e della famiglia dell'Istituto Giovanni Paolo II presso la Pontificia Università Lateranense, ai corsi estivi della stessa università appena conclusi a San Felice Circeo. La proposta dell'Oasi Tabor nasce invece dalla collaborazione tra l'Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia e l'Opera Madonnina del Grappa, l'istituto fondato da padre Enrico Mauri che già negli anni Trenta aveva fatto proprio il carisma della nuzialità. I corsi di questo giorni sono coordinati dal direttore dell'Ufficio Cei per la famiglia, monsignor Renzo Bonetti -che approfondisce il rapporto tra pastorale e spiritualità nuziale -e si avvalgono del contributo di due esperti di teologia del matrimonio e della famiglia: don Giorgio Mazzanti e don Francesco Pilloni. Il primo interviene su "Teologia sponsale e sacramento delle nozze". Il secondo propone una relazione dal titolo "La danza nuziale" in cui tratteggia lo sviluppo dell'impianto teologico nei confronti del tema nuziale. Argomenti complessi insomma che, a prima vista, non sembrerebbero un preludio troppo gradevole al riposo in spiaggia. Invece anche in questo caso si tratta di una valutazione imprecisa. «Vediamo tante coppie di sposi - osserva monsignor Bonetti - che si buttano sui libri di teologia con un entusiasmo che spesso noi sacerdoti abbiamo smarrito. Ma il motivo è semplice: nell'approfondire la teologia del matrimonio gli sposi si sentono "letti" nella loro intimità più profonda. Riscoprono il loro Vissuto e vedono che il Vangelo del matrimonio e della famiglia è una verità che già si spiega ai loro occhi nella normalità di tutti i giorni». Per informazioni, tel. 0833 573013. Luciano Moia |