brano dall'inserto «il vangelo della famiglia - Una riflessione per le coppie» in Famiglia Domani «la famiglia giovane fra ieri e oggi» del gennaio-marzo 2004 Un legame intimo e profondo
di Mons. Carlo Ghidelli
Prendere coscienza di questo dono significa anche vivere nella consapevolezza gratificante di un intimo profondo rapporto che lega ogni coppia a Dio creatore e provvidente. Sotto questo profilo non è affatto esagerato affermare che ogni amore umano che sfocia nel Matrimonio e nella famiglia ha in se stesso una dimensione sacra: di sua natura tale amore dice riferimento a Dio perché da Dio proviene come un dono, il dono più grande. Viene logica perciò un'altra riflessione: l'amore tra l'uomo e la donna potrà crescere secondo le sue innate e meravigliose potenzialità solo se sarà coltivato dentro un orizzonte religioso, che non permette a nessuna coppia di chiudersi su se stessa ma la spinge ad aprirsi a Dio, al suo progetto creativo, alla sua volontà di salvezza.
Il reciproco amore tra gli sposi, oltre a questa dimensione verticale, conosce anche la dimensione orizzontale: cioè quella rete di rapporti sulla quale gli sposi stessi sono chiamati a intessere il loro disegno originale, che conosce un primo momento progettuale e si sviluppa in successivi momenti di realizzazione e di verifica. Secondo la volontà del Creatore, anche questa dimensione orizzontale possiede un carattere sacro: essa infatti è capace di esprimere in modo compiuto quella «immagine e somiglianza di Dio» di cui parla la Bibbia. È bene sottolineare questa verità, perché essa oggi è poco conosciuta, troppo poco ricordata. Invece in essa siamo invitati a riconoscere quel «Vangelo dell'amore e della vita» che oggi come sempre può ridare fiducia e speranza all'umanità intera.
dall'inserto di Mons. Carlo Ghidelli «il Vangelo della famiglia - Una riflessione per le coppie» nel numero gennaio-marzo 2004 di FAMIGLIA DOMANI
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