FAMIGLIA INSIEME - Le quattro gambe del tavolo della relazione coniugale

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"Pagine (da) Leggere"

Un gabbiano che sta per spiccare il volo.
Pagine leggere, pagine da leggere.
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l'autore
Don Angelo Treccani è parroco a Roè Volciano in provincia di Brescia. Ha una grande passione per la famiglia. Ha approntato nella vecchia canonica un appartamento con una magnifica vista sul Garda, in cui ospita coppie che necessitano di una pausa di riflessione. Ogni anno si mette a disposizione anche dellecoppie che partecipano ad un camposcuola per famiglia organizzato dalle Piccole Suore della Sacra Famiglia.

Vita di coppia
Le quattro gambe del tavolo dell'amore
di don Angelo Treccani

Il tavolo sta in piedi perché ha quattro gambe:

L'amore si presenta come un DESIDERIO [...]
Il desiderio approda alla PAROLA, il momento in cui i due si comunicano i sentimenti.
La parola che due persone possono scambiarsi è questa [...]: "io ti amo". E chi la pronuncia vorrebbe sentirsi rispondere: "anch'io ti amo".
Il PIACERE è una realtà che fa parte dell'ideale naturale dell'uomo, la possibilità da parte di una persona di sentirsi realizzato.
Il piacere è sfuggevole
La FELICITÀ mette il piacere in una situazione di stabilità e di sicurezza.

Il pericolo più grosso prima del matrimonio, ma anche e soprattutto a matrimonio avvenuto, è quello di tagliare in due il tavolo, facendo in modo che il desiderio scarichi nel piacere.
Quando il desiderio scarica nel piacere senza passare dalla parola, non raggiunge mai la felicità.
Le quattro gambe del tavolo devono stare al loro posto [...].

Allora cos'è l'amore? L'amore è un mistero [...], realtà inesauribile, non incomprensibile, Di fronte al mistero non scappo, [...] allargo le braccia, respiro a pieni polmoni; sono di fronte ad una realtà che, per quanto mi dia da fare, potrò sempre dire: "non ho ancora toccato il fondo", c'è sempre qualcosa di nuovo. Ecco perchè, se colgo l'amore come mistero, dal punto di vista emozionale, quando mi metto di fronte al mio coniuge, per vivere questa esperienza devo vedere che oggi è una esperienza diversa dalle precedenti e dalle successive [...].