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L'autore

Francesco Alberoni è studioso dei movimenti collettivi e dei sentimenti umani. I suoi libri sono tradotti in molte lingue e letti in tutto il mondo. Insegna Sociologia all'Università IULM di Milano e collabora al «Corriere della Sera» nel cui sito tiene una rubrica di approfondimento.

Altri riferimenti a Francesco Alberoni presenti in questo sito.

Elenco delle pagine di questo sito su innamoramento e amore.

DILLO A UN AMICO

Famiglia Insieme
spunti da un quotidiano

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colpi di fulmine, innamoramento e amore

di Francesco Alberoni


L'innamoramento incomincia spesso come «colpo di fulmine» la rivelazione improvvisa che l’altra persona è bellissima, straordinaria, infinitamente desiderabile. Ma non si esaurisce nel «colpo di fulmine».

... Coloro che si fermano a questa fase non mettono in moto il processo che trasforma le loro personalità e consente il cambiamento reale. …

(da Il colpo di fulmine? Ecco come può finire subito, 21 maggio 2002)


... Innamorarsi significa arrenderci ad un altro, dipendere da lui, unire le nostre vite, cambiare, rischiare. Perciò noi ce ne difendiamo. Solo in certi periodi siamo disposti a farlo. Le esperienze di fascinazione sono perciò il sintomo che siamo disponibili ad innamorarci, a fonderci con un altro. …

… E occorre, soprattutto, che incominci il processo di fusione in cui ciascuno di noi rimette in discussione se stesso, riesamina la propria vita, e la racconta all'amato in modo che l'altro veda il mondo come noi stessi l'abbiamo visto.

(da Non basta un colpo di fulmine per arrivare al grande amore, 26 agosto 2002)


... Ad un certo punto, ciascuno incomincia a raccontare all'altro qualcosa della sua vita. Solo allora inizia la comunicazione profonda. Perché noi siamo la nostra biografia.

L'unico modo di rispondere alla domanda «Chi sei?» è di raccontare la nostra vita. È quanto avviene nel vero innamoramento. Ciascuno racconta all'altro la sua storia a partire dall'infanzia, i suoi sogni nascosti. Vuole che l'altro veda il mondo come lui l'ha visto, che riviva le sue stesse esperienze. Entrambi, rivisitando il proprio passato e quello dell'amato, giudicano se stessi, giudicano l'altro, smussano le differenze, affermano ciò che appare loro essenziale. Così rifanno la propria identità personale entro la nuova identità collettiva.

(da È vero amore solo quando ci si racconta la propria vita, 6 maggio 2002)


Perché sono così frequenti le separazioni e i divorzi fra i giovani? Spesso perché non erano veramente innamorati, e si trattava di una semplice attrazione o di uno pseudoinnamoramento. Ma la separazione avviene anche in caso di innamoramento vero. …
Per conoscersi a fondo, per arrivare a un vero progetto collettivo i due innamorati devono però affrontare dei problemi reali, specifici, fare delle scelte concrete.

(da Per resistere la coppia ha bisogno dei progetti di vita, 4 marzo 2002)


Inoltre ciascuno racconta i suoi sogni, ciò che avrebbe voluto diventare, si confida senza vergogna. Così, poiché lo stato nascente dell’innamoramento ci rende plastici, riusciamo a rinnovarci, a modellarci l’uno sull’altro fino a costruire un progetto comune di vita.

La coppia innamorata cambia casa, lavoro, modo di pensare, ricostruisce il mondo attorno a sé. La fusione è perciò un processo ad un tempo emotivo ed intellettuale. Se non viene compiuto, o viene compiuto male, ne risulta compromesso anche l’amore.

In che modo...

Il primo è ... Tutti presi dalla loro esperienza meravigliosa, non vogliono avere rapporti con la vita quotidiana, con i suoi problemi. Non vogliono pensare al passato, non vogliono sapere nulla l’uno dell’altro, se potessero non si direbbero nemmeno il nome. Tantomeno vogliono pensare al futuro. ...

Nel secondo caso l’innamorato parla, dice di sé, ma viola una regola fondamentale dell’innamoramento: la verità. ... Dice: «Io sono fatto così, devi prendermi come sono». Ma come può fondersi con un altro che pensa di essere perfetto? Come può rinascere chi rifiuta il mutamento? ...

Infine, da ultimo, vi è il caso della persona che, per compiacere l’amato, per timore di perderlo, rinuncia ad un desiderio profondo, ad una aspirazione essenziale.

(da Quegli errori che chi si innamora non dovrebbe mai fare, 4 marzo 2002)




Francesco Alberoni
dalle pagine del Corriere della Sera on line