da Specchio della STAMPA del 2 giugno 2001 n°277
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Un gabbiano che sta per spiccare il volo.
Pagine leggere, pagine da leggere. Per sorridere. Per riflettere. Per approfondire.
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Dalla rubrica «CUORI ALLO SPECCHIO» di Massimo Gramellini
FELICITÀ, ISTRUZIONI PER L’USO
L'appello lanciato due settimane fa («svelateci come si fa a vivere felici e contenti») ha avuto una risposta imprevedibile da parte dei lettori: decine e decine di lettere, messaggi, e-mail, a dimostrazione che di coppie realizzate e ben assortite ne esistono ancora. Cominciamo a pubblicarne qualcuna, ma se la fiumana non si arresta, dovrò chiedere a Chiara Beria di appaltarmi un intero numero del giornale!“
MassimoGramellini
Sono sposato da 39 anni e sono felicissimo del rapporto con mia moglie che da dietro la mia spalla segue questo scrivere, pronta a suggerire o a correggere. Proviamo a individuare qualche trucco che ci ha permesso di vivere felici e contenti. Due bagni: è fondamentale avere un covo tutto tuo in cui rifugiarti quando sei brutto (al mattino presto), sporco o sudato. Lei può entrare nel mio bagno per pulire o per cambiare gli asciugamani. lo non posso entrare nel suo per nessun motivo, neanche per cambiare una lampadina. Due televisori. Per lei è una vera sofferenza guardare le partite. Per me è una dura penitenza guardare film sentimentali. lo amo lo zapping, lei è fedele al programma prescelto. Bisogna soffrire per amore? È molto meglio avere due televisori. Mangiare insieme: a tavola ci si rilassa, la tv è spenta. Mai ho dimenticato di lodare la qualità del cibo: mia moglie è davvero una brava cuoca.
Però è importante dirglielo.
E mentre si mangia, ci si racconta l'un l'altro cosa ci è capitato di buono o di cattivo, si commentano i fatti del giorno, si fanno progetti.
Il progetto.
Per dare un senso alla vita bisogna prefiggersi delle mete.
Il nostro progetto familiare, ridotto all' essenziale, era «Dieci anni e quattro figli». Ce lo siamo detti, un po' per celia e un po' per non morire, prima di sposarci: io avevo 27 anni e lei 22. L'abbiamo realizzato quasi in pieno, perché i nostri quattro figli sono arrivati in 11 anni.
Abbiamo imparato che se ce la metti tutta per 10 anni impari a farlo per tutta la vita. La regola. Da noi c'è libertà di parola, ma il limite riconosciuto è il parere di mia moglie. Sulla parete del nostro tinello è scritto a lettere cubitali «Quel che fa mamma è sempre ben fatto». Da parte mia mi sono proposto di non contraddirla mai in pubblico o davanti ai figli.
Carabinieri. Una delle sorelle di mia moglie dice che siamo come i carabinieri (Volante uno ...Volante due) incapaci di agire se non in coppia.
Diversità caratteriale: io sono abbastanza ansioso, impulsivo, qualche volta prepotente. Lei è la rappresentazione perfetta della calma e della serenità.
Identità spirituale: diversi nel carattere, ci ritroviamo molto simili nella fede religiosa. Abbiamo entrambi esperienze di volontariato e forse il vero trucco della nostra felice convivenza sta nella constatazione che lo provvidenza del buon Dio non è mai venuta meno.
Principe e Principessa
Istruzioni per Lui.
- Sorridi! sei un uomo, non una bestia.
- Ogni tanto torna a casa con un fiore. Una rosa bella costa Lit. 8.000.
- Se Le vuoi bene: diglielo! Una cosa ben fatta va apprezzata.
- Riconosci il Suo impegno e quando è impegnata, passaLe dietro e dalle un bacio sul collo, o un pizzicotto affettuoso.
Istruzioni per Lei.
- Tuo marito è un uomo e non il principe azzurro.
- Per quanto un fenomeno, tuo marito non potrò conoscere i tuoi sogni se non lo rendi partecipe.
- Anche se è un duro, tuo marito ha bisogno di coccole.
Istruzione per entrambi.
- La buona educazione è vincente. Sempre.
Enrico
Amarsi non vuol dire pensare all'altro più che a se stessi anzi per riuscire a prendersi cura di una persona è necessario amare se stessi prima di tutto e questo non ha niente a che fare con l'egoismo. Sono sicura che se le persone si impegnassero a parlare, anche di cose stupide, ma dirsi tutto, anche quando la giornata è stata nera, o quando sembra di avere il mondo contro, averla forza e la voglia di concedere un sorriso alla persona che si ama, tutto avrebbe un sapore diverso!
Sara B.
Da quando sono riuscito a parlare con mia moglie, e lei con me, delle mie fantasie e necessità, la mia vita sessuale è stata sicuramente varia e positiva, pur senza sexy shop o scambi di coppie. [...]
Sta poi a me non essere egoista e, se lo accetta,fare in modo che piaccia anche a lei... da anni sono io che, di sera, porto avanti il lavoro di mia moglie, simile al mio, perché lei è impegnata con i figli; ma in anni passati quando avevo grossi problemi di lavoro, lei è vissuta vedendomi solo la domenica, o le notti in cui distrutto dallo stress, cercavo un minimo di sfogo facendo l'amore senza la minima tenerezza: lei sapeva che ne avevo bisogno e non lo ha mai vissuto come una violenza o una mancanza di affetto. Dimenticavo una cosa fondamentale: quando, anni fa, l'ho combinata proprio grossa, mia moglie non mi ha scaricato come farebbero tante: ma ha usato una citazione che nella sua semplicità mi ha insegnato tutto: "Va' e non peccare più...".
Forse ho sposato una donna straordinaria.
Claudio G.
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