| Secondo la mentalità comune:
| Secondo la mentalità evangelica:
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1) | Il Matrimonio è in pratica la conclusione delle fase giovanile della vita che ci fa entrare nella maturità e nelle responsabilità. Questo può generare paura. | Il Matrimonio è una scelta-vocazione che gli sposi si ripropongono ogni giorno. Non chiude, ma è un camino di vita nella continuità e nella novità.
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2) | I due sposi cercano la propria indipendenza e autosufficienza. Si cerca, anche con l'appoggio del coniuge, la propria realizzazione nella società. | Al primo posto c'è la propria relazione di coppia, relazione da far crescere con il dialogo, la preghiera di coppia, l'intimità vissuta come relazione.
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3) | Ciò che preoccupa del Matrimonio è fare la propria parte, i propri doveri: lavoro, casa figli e porre l'amore dopo questo. L'importante è darsi da fare. | La prima preoccupazione deve essere quella di amarsi vicendevolmente ogni giorno di più e allora i doveri saranno fatti per amore e decisi insieme.
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4) | Occorre imparate a sopportarsi reciprocamente maturando un equilibrio che non scombini le cose. | Occorre credere che la vita va vissuta con gusto e creatività e scoprire nell'amore sponsale il Cristo che libera. |
5) | Anche nei confronti della fede: ogni coniuge va al Cristo da solo e mantiene con Lui una relazione individuale. | La coppia va a Lui unita e i coniugi sperimentano il suo amore nel loro vicendevole amore umano.
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